WORKS
Angelo con intorno Contadini
Casa delle Letterature 2008
Angelo con intorno contadini
Uno della campagna
Si dà
accoglienza alla porta dove nessuno viene?
L’Angelo
Io sono l’angelo della realtà
avvistato nel riquadro della porta.
Non ho ali di cenere né vesti a scaglie d’oro
e vivo senza il tepore di un’aureola
senza un seguito di stelle, non per assistermi
ma, del mio essere e consapevolmente, fare parte.
Sono uno di voi e nell’esserlo, vengo
a sapere e ad essere cosa io sono e so.
Eppure io sono l’angelo necessario della terra
poiché chiunque mi avvista può vedere di nuovo la terra
sgombra dal rigido scenario in cui l’ha ingabbiata l’uomo
e chi mi ascolta sente il suo tragico brusio
liquidamente levarsi e indugiare, come parole
disciolte e rifluite, come significati attinti
ripetendo e ripetendo mezzi significati. Non sono io
molto più che una mezza figura
una sagoma vista solo a metà o per un attimo, un uomo
della mente, un’apparizione ammantata
di un manto così labile che basta giri
le spalle, svelto, ed ecco, troppo svelto, sono svanito?
Wallace Stevens
Traduzione di Edoardo Albinati